ENGIN AKYÜREK, ASLI ENVER E L'INTERVISTA PER ELLE TURCHIA

Ecco la traduzione dell'intervista che Engin Akyürek e Aslı Enver hanno rilasciato al periodico turco Elle, in occasione del lancio dell'attesissima serie tv Enfes Bir Akşam (titolo internazionale Old Money) trasmessa su Netflix. 

I due protagonisti hanno posato in una cornice d'eccezione, tra l'eleganza degli yalı e le acque del Bosforo, regalandoci un servizio fotografico mozzafiato. Scorrete l'articolo per ammirare tutte le foto e scoprire le curiosità che Engin e Aslı hanno condiviso con il celebre magazine turco!

Copertina Elle Turchia con Engin Akyürek e Aslı Enver per la serie TV Old Money.


ELLE · 01 ottobre 2025


Intervista: MELDA NARMANLI ÇİMEN


Fotografia: LUCA MENEGHEL


Direttore moda: ASLI ASİL


TRASPORTANDO LE STORIE DEL BOSFORO DA UNA SPONDA ALL'ALTRA, LA FAGLIA INVISIBILE TRA VECCHI E NUOVI RICCHI TROVA RISCONTRO NEI CUORI DI DUE GIOVANI. L'AMBIZIOSA NUOVA SERIE DI NETFLIX TURCHIA, ENFES BİR AKŞAM (UNA SERATA DELIZIOSA), METTE IN CONTRASTO NEI LORO CUORI IL LUSSO SILENZIOSO DEI GUSTI EREDITATI DI GENERAZIONE IN GENERAZIONE, CON LA VELOCITÀ, L'AMBIZIONE E LE FERITE INVISIBILI DI UNA GENERAZIONE CHE ASCENDE GRAZIE AL PROPRIO SFORZO. 

NON SI TRATTA SOLO DI CLASSI, GUSTI E RITUALI DIVERSI: SULLE ACQUE SI SCRIVE UNA STORIA CHE RACCONTA COME DUE ANIME "DIVERSE L'UNA DALL'ALTRA" POSSANO AVVICINARSI. OSMAN, CHE DIETRO LA SUA APPARENZA SEVERA CERCA DI FARE PACE CON LA SUA INFANZIA, E NİHAL, CHE RESISTE PRENDENDO LA VITA CON LEGGEREZZA. 

GUARDANDO LA CITTÀ DAL MARE INSIEME AD ASLI ENVER E ENGİN AKYÜREK, GLI ATTORI CHE INTERPRETANO QUESTI PERSONAGGI, COMPRENDIAMO CHE POTREMMO ESSERE DIVERSI QUANTO LE DUE SPONDE DEL BOSFORO, MA A VOLTE LA VERITÀ PIÙ CRUDA È CHE LE NOSTRE MANCANZE SI COMPLETANO NELL’ALTRO.

Engin Akyürek e Aslı Enver a mezzobusto, posano con il Bosforo a Istanbul di fianco, per Elle Turchia.

Entrate nella stagione autunnale con una nuova e ambiziosa serie Netflix: Enfes Bir Akşam. Potete raccontarci la trama e dirci quale aspetto di questa storia vi ha attratto di più, cosa vi ha colpito quando l’avete letta per la prima volta?

Aslı Enver: In Enfes Bir Akşam ciò che mi ha colpito di più è stato l’incontro tra vecchia e nuova ricchezza. Entrambe portano con sé un bagaglio: da un lato la distanza tra loro è molto evidente, ma dall’altro crea una forte attrazione. Nihal mi ha affascinato proprio per questo. Ho desiderato interpretarla perché il suo tono è molto leggero e luminoso. Quella leggerezza mi ha fatto davvero bene mentre leggevo. Inoltre, in questa storia la definizione di ‘relazione tossica’ da parte delle nuove generazioni era molto nitida e mi ha incuriosito capire cosa potesse provare e vivere una persona sicura di sé, che cerca di affrontare la vita con leggerezza, all’interno di una relazione del genere. È per questo motivo che Nihal è diventata il personaggio che mi ha attratto di più.

Engin Akyürek: È molto difficile per me spiegare in un’unica ragione ciò che mi ha attirato di più… È un progetto affascinante sotto molti aspetti, innanzitutto perché affronta un tema attualissimo. Anche se il concetto di vecchia ricchezza (old money) sembra una novità nelle nostre vite, credo che tutti abbiano iniziato a farsene un’idea. Mi hanno colpito il modo estremamente attuale con cui racconta il conflitto tra vecchia e nuova ricchezza, il fatto che riesca a narrare i problemi dei personaggi senza risultare noioso e l’emozione di interpretare un ruolo totalmente nuovo per me. Inoltre, per me era importante che in questo lavoro ci fosse un regista valido, uno sceneggiatore capace e un produttore di successo.


Quali sono le caratteristiche dei vostri personaggi Nihal e Osman, i loro percorsi di vita e quali emozioni vi hanno trasmesso?

Engin Akyürek e Aslı Enver posano frontalmente in abiti eleganti per il servizio "Elle Moda" con uno yalı sullo sfondo.

Engin Akyürek: Sono due personaggi molto diversi, vengono da mondi differenti ma cercano di convivere nello stesso ambiente. Bisogna impegnarsi per comprenderli. Osman è un uomo che appare forte e tenta di fuggire dai propri traumi, ma nel profondo c’è un bambino in attesa di trovare pace. Lo stesso posso dire di Nihal: anche lei è sempre stata costretta a mostrarsi forte e a restare in piedi con le proprie forze.

Aslı Enver: Nihal è un personaggio davvero unico. Ha una personalità testarda e non accetta mai di essere trattata ingiustamente o di essere presa per stupida. A prima vista sembra prendere la vita alla leggera, ma in realtà questo è il suo modo di affrontare le difficoltà. Proprio per queste caratteristiche mi sento molto vicina a lei e spesso la giustifico. Mi ha ricordato un lato di me che avevo dimenticato, perciò ho empatizzato con lei e ho interpretato il ruolo con grande piacere.


Nella serie ci sono molte battute sul concetto di old money, cioè vecchia ricchezza. Secondo voi, il concetto di old money è legato solo alla ricchezza tramandata di generazione in generazione, oppure è una questione di cultura, atteggiamento e stile di vita? Come osservate questa differenza in Nihal e Osman? Guardando attraverso i loro occhi, qual è l'aspetto più sorprendente della differenza tra old money e new money?

Aslı Enver: Nella serie viene affrontato questo contrasto, ma quando si guarda all'old money, si capisce che non è solo una questione di soldi. Come si è detto, è più una questione di cultura, di atteggiamento e di stile di vita. Il new money, invece, può emergere in modi diversi. Ad esempio, il personaggio di Osman nella serie è una persona che è ascesa completamente grazie al proprio sforzo, un cosiddetto self-made man. La differenza più sorprendente tra questi due mondi è la loro reazione alla vita. Poiché la loro cultura e il loro background differiscono radicalmente, cambiano anche il modo in cui interpretano la vita e gli eventi.

Engin Akyürek: L'old money difende una storia: è molto importante quanto si riesca a portarla avanti e quanto si riesca a includerla nella propria vita. Osman, come rappresentante del new money, in realtà non vuole posizionarsi socialmente, ma sostiene un grande esame con la sua famiglia per superare questa cosa. L'approccio prevenuto dei due personaggi l'uno verso l'altro, in realtà rende questi concetti visibili nelle nostre menti. Mentre l'old money procede attraverso una storia, il new money in realtà cerca di scrivere questa storia.


Per quanto abbiamo visto nella serie, Nihal e le sue amiche, in quanto rappresentanti dell'old money, hanno uno stile di vita più di classe, più sofisticato, con un gusto più elevato, ma anche abitudini molto legate alla routine e prive di sorprese. Secondo te, sono felici? Se dovessi definirla dal tuo punto di vista, quale sarebbe la tua definizione di felicità?

Aslı Enver a figura intera in cappotto rosso, cammina sulla passerella in riva al Bosforo per servizio fotografico Elle.

Aslı Enver: Io non vedo Nihal come una classica ragazza dell'old money. Perché lei pensa in modo diverso, si comporta in modo diverso dagli altri. Le è stato imposto uno stampo, ma lei insiste nel non entrarci. La cosa che amo di più di Nihal è proprio questa sua ostinazione. Qualcuno che non la conosce, vedendola o sentendola parlare, non direbbe "questa ragazza è dell'old money. Perché ha sempre un che di ribelle, di anticonformista. Per quanto riguarda la questione della felicità… Credo che la felicità sia molto individuale. Non ha a che fare con il passato della tua famiglia o con la tua situazione attuale, ma piuttosto con il modo in cui guardiamo il mondo. Ci saranno persone infelici [in quell'ambiente], ma anche persone felici. Per me, la definizione di felicità è la serenità. Se sono serena, sono felice.


D'altra parte, Osman e la sua famiglia, che possiedono il new money, se confrontati con Nihal, delineano un profilo più ambizioso, più laborioso, con un'elevata capacità di empatia, ma si percepisce anche che hanno un'aspirazione interiore, come quella di poter avere gusti di alto livello. Cosa significa per questa famiglia risiedere in uno yalı (le storiche ville sul Bosforo), salire a bordo di un magnifico yacht e andare in vacanza a Taormina? Possedere tutte queste cose placherà il loro risentimento nei confronti della vita? Dal vostro punto di vista, cosa includono le vostre definizioni personali di "successo" e "soddisfazione" nella vita?

Engin Akyürek in trench nero e dolcevita grigio guarda fuori dalla finestra, servizio fotografico Elle Turchia.

Engin Akyürek: Questa è in realtà una motivazione per vivere, un modo di autorealizzazione, un tentativo di superare i traumi, di dimenticare quel luogo e costruire un mondo nuovo. Per questo non si ferma mai, perché sente che se lo facesse, tornerebbe indietro, rivivendo il suo trauma. Successo e soddisfazione si alimentano a vicenda, ma penso che abbiano anche un aspetto psicologico. Tutti noi lottiamo per trovare conferma e riconciliarci con il nostro bambino interiore. Le persone che riescono a risolvere questi problemi in modo sano continuano a cercare il successo senza collegarlo a fattori esterni. La sensazione di soddisfazione, secondo me, racchiude l'infinito, è una cosa che non conosce sazietà… Nel mio caso, riuscire a proseguire senza essere influenzato da fattori esterni e senza essere schiavo del bisogno di soddisfazione è qualcosa per cui mi sforzo, ma non so quanto riesca a realizzarlo. Sebbene il successo a livello professionale dipenda anche da fattori esterni, spetta a noi percepirlo. Se il viaggio continua indipendentemente da tutto, per me, il vero successo è questo.


Tra Nihal e Osman vediamo sia un avvicinamento che uno scontro, tanto che Nihal in una battuta dice: "Lo scontro... il mio preferito". Secondo voi, in amore e nella passione ci devono essere lotta, conflitto e, a volte, anche bisticci? È questo tira e molla che tiene viva una relazione, oppure è la vera serenità che fa crescere l'amore?

Aslı Enver: A mio avviso, due persone nel conoscersi si scontrano, si ostinano, bisticciano e ne traggono anche piacere. Il modo in cui una relazione si consolida è proprio questo: parlare e comunicare. Ovviamente, questo non significa che tutto ciò che viene detto venga percepito allo stesso modo da entrambe le parti. Il loro tentativo di trovare un punto d'incontro, nonostante i loro caratteri testardi, mostra la forte attrazione e l'armonia che c'è tra Nihal e Osman. Allo stesso tempo, il fatto che possano sostenersi a vicenda è molto prezioso. Secondo me, il luogo in cui l'amore evolve è proprio questo: la fiducia e la serenità.

Engin Akyürek: La serenità può essere definita come una meta da raggiungere in ogni relazione. Non possiamo descrivere gli effetti che uniscono due persone con frasi fiabesche o ideali. Io credo che, anche se due persone litigano o provengono da mondi diversi, c'è solo una forza che le attrae l'una verso l'altra; cercare di descriverlo è come dare voce a una scena in cui ti sei innamorato mentre recitavi. Il conflitto e il bisticcio (purché non si trasformino in rabbia o in una relazione tossica) sono una realtà della relazione.


Le riprese di Enfes Bir Akşam si sono svolte nelle storiche ville sul Bosforo (yalı), in palazzi e uffici con soffitti alti e sul Bosforo, in mare aperto. Com'è stato questo processo per voi?

Engin Akyürek e Aslı Enver si abbracciano posando sul balcone di uno yalı, servizio fotografico Elle Turchia.

Engin Akyürek: Istanbul è una delle città più belle del mondo. Ogni volta che la guardi, vedi un nuovo dettaglio. È una città magica… Stare sul mare e vedere il Bosforo è stata un'ottima motivazione durante il processo di lavoro. In molti lavori ambientati sul Bosforo, vediamo il mare dalla terraferma e c'è un solo punto di vista, ma in questo lavoro, la cosa diversa era che stavamo guardando gli yalı e Istanbul dal mare.

Aslı Enver: Ovviamente, dal punto di vista visivo è stato un piacere, ma le condizioni a volte sono state davvero difficili. Abbiamo iniziato a girare le scene in mare proprio all'inizio dell'inverno. L'intera troupe ha lavorato per sette settimane fino all'alba: poiché volevamo girare durante le prime ore del giorno, quando la luce è più morbida e bella, abbiamo lavorato fino al mattino; tra l’altro, quasi tutte le riprese in esterni sono state registrate di notte. Onestamente, lavorare fino all'alba per sette settimane non è stato facile, è stato molto impegnativo, ma la motivazione di essere uniti come squadra, il nostro spirito allegro e il fatto di non aver lavorato così intensamente per molto tempo, mi ha fatto bene.


C'è stata una scena in particolare che è stata difficile da girare?

Aslı Enver: Non posso citare una scena specifica, ma la cosa che mi ha messo più in difficoltà sono state le condizioni climatiche. Stavamo cercando di dare un'atmosfera estiva, ma la stagione non ci ha aiutato per niente. Addirittura, in certi momenti non resistevo e mi mettevo una sciarpa intorno al collo. Questo perché avevamo fatto i preparativi per il progetto con uno styling estivo, ma le reali condizioni meteorologiche erano completamente diverse. In aggiunta, le lunghe notti e la mancanza di sonno hanno reso tutto ancora più impegnativo, tanto che in alcune scene Zeynep si trovava in pantaloncini corti, mentre io venivo ripresa con una sciarpa al collo e un cappotto enorme. Questo creava inevitabilmente un quadro un po' ironico.

Engin Akyürek: Direi la scena della pioggia artificiale; l'abbiamo girata in pieno inverno e faceva piuttosto freddo.


Engin Akyürek e Aslı Enver posano su un motoscafo, con il Ponte Fatih Sultan Mehmet di Istanbul sullo sfondo.

So che il fatto che le serie turche su Netflix raggiungano un pubblico mondiale e siano richieste ha anche un impatto positivo sul turismo. In questa serie vediamo abbondantemente le bellezze uniche della splendida Istanbul. Secondo voi, in che modo Istanbul, e in particolare il Bosforo, hanno contribuito alla storia della serie come se fossero un personaggio? Come definireste questa città per gli spettatori stranieri?

Engin Akyürek: Istanbul è in realtà la padrona di questa serie. Senza le sue bellezze, la serie non esisterebbe. Associo un po' le due sponde del Bosforo a Osman e Nihal: sebbene le due sponde siano molto diverse l'una dall'altra, non possono mai separarsi e l'esistenza dell'una fa risaltare la bellezza dell'altra, formando un tutt'uno… La storia che Istanbul nasconde al suo interno, il suo unire l'Asia e l'Europa, è come se raccontasse i nostri personaggi.

Aslı Enver: Essendo una persona che vive a Istanbul, girare dall'altra parte del Bosforo è stata un'esperienza molto speciale. Ci sono state scene in cui aprivo la finestra di casa e prendevo un respiro o mi affacciavo all'esterno come se stessi guardando il mio giardino. In quei momenti vedevo le mura storiche della città di fronte alla mia stanza e ricordo di essermi persa a guardarle di tanto in tanto. Il panorama era davvero mozzafiato. Se ha dato questa sensazione a me, penso che sarà ancora più impressionante per gli spettatori che vedranno Istanbul per la prima volta. Quindi, come avete detto, Istanbul è davvero un personaggio a sé stante in questo lavoro.


Nella serie, Nihal e Osman lavorano a un progetto di costruzione di uno yacht: qui scopriamo indizi sulla loro passione per il mare. Cosa significano per voi il Bosforo, il mare, le onde, le immersioni e la vita in barca? Cosa si prova a stare in mezzo al mare?

Engin Akyürek e Aslı Enver rilassati a poppa di un motoscafo, indossando look casual.

Aslı Enver: Questa è in realtà una situazione un po' ironica per me. Perché io diffido del mare; non amo stare troppo in profondità, né rimanere a lungo in acqua o nuotare troppo. Sono più una persona che si immerge ed esce subito. Per questo non mi vedo come una persona che capisca veramente l'anima del mare. Anzi, il mare mi evoca spesso un senso di calma e solitudine.

Engin Akyürek: Per me, il mare è una scoperta. Faccio immersioni da molto tempo, e associo il mare alla sensazione di scoprire le stelle nel cielo…



Primo piano di Engin Akyürek in trench nero Versace e dolcevita grigio, per servizio fotografico Elle.Il pubblico che ti segue da anni, da Yabancı Damat a Kara Para Aşk e Adım Farah, ha visto sempre volti diversi in personaggi diversi. Sia i tipi di persone che hai interpretato, sia i personaggi stessi sono stati molto diversi. Guardando dal tuo punto di vista, come ti ha trasformato questo processo? Cosa hai imparato di più da questo viaggio come uomo, come persona?

Engin Akyürek: In realtà, sono cresciuto insieme ai personaggi che ho interpretato. Sì, come dici tu, è un viaggio. Ho imparato qualcosa da ogni personaggio che ho interpretato. Se cerchi di fare questo lavoro come professione, la recitazione diventa parte della tua vita. Questo processo ti insegna a essere più umano, ad avere empatia e ad avere il potere di percepire il tuo percorso personale.


Aslı, sei entrata in questo settore a 18 anni. Se potessi entrare nel tunnel del tempo, cosa diresti alla te stessa di quel primo giorno, guardando con gli occhi di oggi? Puoi raccontarci come questo viaggio ti ha trasformato, non solo come attrice, ma anche come donna?

Aslı Enver in un completo fantasia da giorno, appoggiata alla balaustra di un yalı per servizio fotografico Elle.

Aslı Enver: Se avessi la possibilità di entrare nel tunnel del tempo e dire qualcosa alla me stessa di 18 anni, direi "continua a giocare", proprio come ha detto Nihal. Non rinunciare mai alla tua disciplina, al rispetto che provi per il tuo lavoro, all'amore e all'entusiasmo, qualunque cosa la vita ti riservi, perché sono esattamente queste le cose che ti manterranno salda e ti motiveranno di nuovo ogni volta. Ho messo piede sul set molto giovane, a 18 anni, e sono letteralmente cresciuta davanti allo schermo. Il mio spirito infantile è ancora con me, e riesco ancora a emozionarmi tantissimo in ogni scena. Questo campo è il luogo che mi rende più felice, dove mi sento più me stessa. Posso dire a me stessa, in questo viaggio dall'infanzia all'età adulta, che sono "molto fortunata ad avere ancora uno spazio dove poter giocare".


È la prima volta che lavorate insieme? Cosa potete dire l'uno dell'altro come partner? Cosa vi ha sorpreso di più l'uno dell'altra il primo giorno di set?

Engin Akyürek: Sì, è la prima volta che lavoriamo insieme. Sono stato molto felice di conoscere Aslı come persona e di condividere un'esperienza come attore. Anche se interpretiamo personaggi molto diversi, posso dire che abbiamo la stessa visione della professione e del palco.

Aslı Enver: Nonostante siamo nello stesso settore da molto tempo, Engin ed io ci siamo trovati nello stesso progetto per la prima volta. Engin è un attore molto laborioso, disciplinato e che ama scambiarsi le battute in scena. Anch'io adoro lavorare con attori che amano questo "passaggio di palla" recitativo. Si prende molta cura del suo personaggio e fa sempre del suo meglio per il bene del lavoro. Il primo giorno di set non c'è stato nulla che mi abbia sorpreso di Engin. Questo perché prima di iniziare il lavoro avevamo fatto delle prove di lettura insieme e avevamo lavorato un po' sui nostri ruoli. Per questo ho avuto l'opportunità di conoscerlo bene. Anche sul set non ho avuto sorprese, al contrario, siamo andati molto d'accordo. Engin è stato un partner davvero bravo per me.

 

Engin Akyürek e Aslı Enver coricati sulla prua di un motoscafo, in un momento di relax, servizio fotografico per Elle Turchia.

Aslı, tu sei del segno del Toro, ed Engin, tu sei della Bilancia. Entrambi siete governati da Venere. Venere è il pianeta dell'amore, della bellezza e dell'estetica. Eravate più attenti ai dettagli estetici e alle emozioni sul set? Secondo voi, come avete portato questa energia in questo progetto?

Aslı Enver: Bisognerebbe chiederlo a un astrologo :) La bellezza e l'estetica erano parte integrante di questo lavoro. Se siamo riusciti a contribuire affinché il lavoro avesse un buon impatto visivo, ne siamo felici.

Engin Akyürek: L'astrologia è un argomento che non conosco molto in dettaglio. Quando fate domande del genere, le cose iniziano a prendere forma nella mia mente. Forse il fatto che andassimo così d'accordo sul set potrebbe derivare da questo. Grazie Venere…

 

Sembra che entrambi preferiate vivere la vostra fama in modo riservato. Siete casalinghi? Cosa vi rende più felici fare al di fuori del lavoro?

Engin Akyürek: Amo la mia casa, ma amo anche le strade. Trovo che l’atmosfera del quartiere e lo stare fuori, mi facciano bene. Dopo la pandemia, il mio rapporto con queste abitudini è cambiato. Trascorro più tempo a casa da qualche anno, è diventata un'abitudine. Amo fare immersioni. Se ho una storia in testa, sedermi in un posto a pensarci senza fare nient'altro mi rilassa molto.

Aslı Enver: Io sono molto casalinga. Amo passare il tempo a casa e stare con la mia cerchia ristretta. La casa è davvero lo spazio in cui sono più felice, il luogo in cui mi sento meglio. Per questo non sento molto il bisogno di stare fuori. Però, al di fuori del lavoro, amo molto fare brevi viaggi. Preferisco le fughe del fine settimana piuttosto che viaggiare per lunghi periodi. Ad esempio, ci è capitato spesso di partire per Assos per una sola notte e tornare il giorno dopo, e questo mi dà grande piacere. Amo guidare, specialmente fare lunghi viaggi. Stare nella natura mi fa bene. Naturalmente, mi piace anche socializzare, ma poiché sono molto felice a casa, trascorrere del tempo con la mia cerchia ristretta mi è più che sufficiente.


Dopo essere diventata madre, hai rilasciato una dichiarazione dicendo: "Dedico tutto il mio tempo a Elay. La mia vita è cambiata radicalmente." Puoi parlarci un po' di cosa è cambiato, sia nel tuo mondo emotivo che nelle tue routine quotidiane?

Aslı Enver a mezzobusto, posa in cappotto lungo rosso con spilla, in riva al Bosforo per Elle.

Aslı Enver: Mi ero fatta una promessa: non avrei fatto lavori mainstream fino a quando Elay non avesse compiuto due anni. Perché il mainstream è un campo che richiede molto tempo e un'attenzione pari a quella necessaria per un bambino. Sono felice di essere riuscita a mantenere questa promessa. Ovviamente, la mia vita è cambiata radicalmente dopo essere diventata madre. Sono diventata mamma a un'età bellissima, a 40 anni, e mi sto godendo questo momento fino in fondo. Ancora oggi, ogni istante in cui non lavoro, lo passo con Elay. Ora che lei sta lentamente intraprendendo il suo percorso per diventare un individuo, possiamo avere anche programmi separati. Per esempio, lei va al parco mentre io mi occupo delle mie cose, poi ci incontriamo a casa e continuiamo la giornata. Anche questo processo di sana separazione è molto piacevole per me. La cosa che è cambiata di più nella mia routine quotidiana è stato il mio ritmo di sonno. Ora mi sveglio alle sette e mezza del mattino con Elay e vivo la giornata in base ai suoi orari di sonno. Questo, di per sé, è una vita completamente diversa. Perché prima, se non avevo impegni di lavoro, mi alzavo all'ora che volevo. Ora non è così; c'è una piccola persona e devi fare tutto il tuo programma in base alle sue esigenze. Dall'esterno, questo potrebbe sembrare un cambiamento radicale della mia routine, ma in realtà sta mettendo più ordine nella mia vita. Ora ho una vita molto più prevedibile e regolare. Ho girato e viaggiato a mio piacimento per quarant'anni, ora vivo una vita più pianificata e questo mi fa molto bene. Emotivamente, invece… non credo che ci sia qualcosa che potrei amare di più nella vita. Essere madre non è un sentimento che si possa descrivere, lo sto capendo vivendolo.


Anni fa ho letto un'intervista su un giornale in cui parlavi della tua nostalgia per le vacanze passate, le relazioni sincere e l'atmosfera pura e calda della cultura del tuo quartiere. In questo momento in cui la digitalizzazione, la dipendenza dagli schermi e l'egoismo sono aumentati così tanto, come ti fa sentire l'andamento del mondo? Come si riflette questa memoria nei tuoi personaggi della serie?

Engin Akyürek: In realtà, questa non è un'ode al passato, ma una questione che riguarda la tutela dei ricordi e delle storie. Dato che non possiamo negare le esigenze dell'epoca, dobbiamo trovare come posizionarci come esseri umani. Secondo me, questo è l'argomento principale della letteratura e della filosofia. I personaggi che interpretiamo stanno cambiando in quella direzione, seguendo il tono di come è la strada e di ciò che si riflette sullo schermo del telefono.


Engin Akyürek e Aslı Enver sorridenti, ripresi dall'alto a poppa del motoscafo sul Bosforo, in look casual.



Nella serie Enfes Bir Akşam si avverte l'importanza di quell'innocenza e di quello spirito infantile che teniamo nascosti nel nostro mondo interiore. Qual è il significato profondo di questo sentimento per te?

Engin Akyürek: Se l'innocenza non fosse destinata a perdersi, non avremmo bisogno di una parola come questa. Cercare di proteggerla, per quanto possa sembrare uno sforzo infantile e molto umano, in realtà ci fa crescere le ansie e ci porta a continuare la nostra vita con un senso di colpa. Secondo me, qui c'è un punto cruciale: l'innocenza si può perdere, ma riusciamo a proseguire in pace con la nostra infanzia e i nostri ricordi? Credo che questo sia più importante…


Sappiamo che sei cresciuta a Londra e che hai imparato il turco molto tardi. Guardando la tua dizione e il tuo vocabolario, ci si chiede come tu abbia potuto svilupparlo così velocemente. Hai avuto delle difficoltà in questo? Porti a termine in questo modo ogni obiettivo che ti prefiggi?

Aslı Enver: Dato che la mia famiglia è turca, avevo già una certa familiarità con la lingua all'orecchio. Riuscivo a parlare turco, anche se non mi facevo capire completamente. Quando siamo venuti qui in Turchia all'età di 12 anni, la lingua è venuta da sé. Non posso dire di aver fatto uno sforzo particolare per questo. Forse si è risolto parlando, dato che sono una persona che ama molto parlare. Non so se riesco a realizzare tutto ciò che mi prefiggo, ma so una cosa: lavoro sodo. Se voglio fare qualcosa, mi sforzo, imparo e faccio tutto ciò che è in mio potere. Non c'è garanzia che ci riuscirò o meno, ma ci provo di sicuro.


Engin Akyürek in cappotto verde e Aslı Enver in abito con spacco posano in piedi in una cornice di portafinestra.

Sono passati degli anni da quando hai pubblicato il libro intitolato Sessizlik, composto da 21 racconti brevi. Hai mai avuto l'idea di trasformare uno di questi racconti in una serie o in un film? Da allora hai scritto nuove storie? C'è un altro libro all'orizzonte?

Engin Akyürek: Ho pubblicato anche un altro libro di racconti intitolato Zamansız nel 2023. Il mio percorso di scrittura continua e, in realtà, vorrei pubblicare un nuovo libro entro breve tempo. Ho scritto alcuni dei miei racconti come storie per film. In Sessizlik, i racconti intitolati Merhaba e Bi Gece erano storie pensate per un film.


L'abilità empatica è una caratteristica importante per la recitazione; nella vita reale, c'è un eccesso di empatia che ti stanca o ti logora?

Engin Akyürek: È un sentimento che ci rende molto umani, tanto quanto può essere una seccatura. Sto cercando di imparare a gestirlo. In realtà, anche l'empatia è una cosa infinita se la si lascia andare, proprio come non c'è fine al comprendere e al sentire. In un istante, senti nel tuo corpo i dolori di tutti, che tu li conosca o meno. Questo è molto estenuante, ma trovo che l'empatia realistica sia sana.

Aslı Enver: Onestamente, sì, mi logora. A volte guardo così tanto attraverso la finestra dell'altra persona che ci sono momenti in cui mi faccio persino del male. Ma non credo che sia un difetto. Perché quando esagero, riesco a riprendermi immediatamente, cioè me ne accorgo prima di subire troppi danni. Per questo non la vedo come un problema. Al contrario, vedere le cose da due o più lati fornisce prospettive diverse all'individuo. Ti fa capire che le cose non sono solo come le pensi tu. Per questo amo questa mia caratteristica, anzi, penso che mi sia utile nel lavoro.


Tornando a Nihal e Osman, questi due giovani cresciuti in condizioni di vita molto diverse riescono a provare empatia l'uno per l'altra?

Engin Akyürek e Aslı Enver sorridono fronte contro fronte, in una posa affettuosa a mezzobusto per Elle Turchia.

Aslı Enver: Secondo me non riescono a provare empatia reciproca. Questo perché entrambi sono molto rigidamente ancorati alla propria parte. E onestamente, non credo neanche che vadano in terapia! Per questo motivo, valutano ogni cosa dal loro punto di vista. Ma credo che la storia debba essere un po' così per poter fluire.

Engin Akyürek: Ci sono troppe cose che impediscono loro di provare empatia: le loro storie, le loro origini e i loro pregiudizi… Non ci aspettiamo che provino empatia fin dall'inizio, questo non sarebbe realistico. Ciò che si osserva, tuttavia, è questo: nonostante siano incapaci di empatia, sono più appassionati l'uno per l'altra di molte persone che invece la sanno provare.


Come vediamo anche da Nihal e Osman, nella vita non tutto va come vogliamo; tutto può cambiare all'improvviso. Qual è la vostra reazione quando qualcosa non va come desiderate? Cercate di controllare la situazione o vi affidate al flusso degli eventi?

Engin Akyürek: Sto ancora cercando di imparare anche questo. Ed è uno sforzo vano, perché possiamo controllare pochissime cose: per me è quasi una malattia. L'hai espresso molto bene: affidarsi al flusso degli eventi… Non posso dire che sia facile, ma preferirei assolutamente lasciarmi andare al flusso.

Aslı Enver: C'è un detto che amo molto: "La vita è ciò che ti accade mentre fai altri progetti." Io guardo la vita esattamente in questo modo. Non esiste nulla di certo: agli esseri umani è riservato tutto e tutto può accadere in qualsiasi momento. Per questo motivo, io sono più una persona che resta nel flusso. Porto a termine i miei doveri, le mie responsabilità, ma alla fine ciò che deve accadere accade, e ciò che non deve accadere non accade. Non mi ostino troppo contro questo. Sono più un tipo che accetta.


Prendete le vostre decisioni in modo impulsivo o dopo averci pensato a lungo e attentamente? Vi fidate del vostro istinto?

Engin Akyürek e Aslı Enver posano in piedi sulla prua del motoscafo con il Ponte Fatih Sultan Mehmet di Istanbul sullo sfondo.

Aslı Enver: In realtà, dipende totalmente dal periodo. A volte agisco molto d'istinto, a volte penso troppo. Non posso dire di essere molto coerente in questo, perché ci sono state volte in cui ho sentito che il mio istinto mi stava ingannando, ma quando ho guardato la cosa con logica, ho capito che mi sbagliavo. Dipende totalmente dalla situazione. In ogni caso, se mi sento a mio agio nel fare qualcosa, voglio farla.

Engin Akyürek: Non so se c'è qualcuno che possa dare una risposta sensata a questa domanda. Nelle decisioni che definisco prese d'istinto, generalmente si intromette la mia ragione; nelle decisioni che prendo con la ragione, si intromettono le mie emozioni… Non l'ho mai capito.


Vorrei anche analizzare lo stile di vita dell'old money dal punto di vista della moda. Nella serie, Osman, pur essendo un new money, ha uno stile piuttosto improntato al "lusso discreto". Nihal, invece, ha uno stile che potremmo definire "elegante senza sforzo". Come definireste i vostri stili personali?

Engin Akyürek: L’espressione "senza sforzo" suona bene; posso dire di avere uno stile naturale e comodo.

Aslı Enver: Non farò finta di capirne molto di moda; ho un mio gusto e mi vesto di conseguenza. Nei miei progetti, però, non mi occupo dei costumi. A meno che non mi stiano male addosso e se non limitano il mio ruolo, preferisco lasciare il lavoro di costumi e styling ai miei colleghi. In realtà, il costume mi aiuta molto a far emergere il personaggio. Perché l'anima di una donna vestita con eleganza formale e quella di una donna che indossa stivali da cowboy sono completamente diverse… Il costume ti conferisce una postura, un atteggiamento. Per questo mi piace approfittarne.


Spesso l'old money viene confuso con la semplice ricchezza, ma in realtà non è così; è più una cultura e uno stile di vita. Quali sono le cose che nella vostra vita direste essere il vostro "piacere più grande"?

Engin Akyürek (giacca verde) e Aslı Enver (abito fantasia) posano appoggiati alla balaustra di un yalı per Elle Turchia.

Aslı Enver: Inizio col dire che non sono una persona con il profilo dell'old money. Credo che il mio più grande piacere nella vita sia mangiare bene. Non so se sia legato al mio essere del segno del Toro o se sia una motivazione puramente interiore, ma traggo grande gioia dal mangiare cose buone in bei posti. Un'altra mia grande passione sono le belle case… Amo moltissimo guardare le belle case, visitarle e persino viverci. L'interior design, la decorazione e i mobili ben progettati hanno sempre suscitato il mio interesse. Passo molto tempo libero a visitare negozi di articoli per la casa. Quando sono all'estero, mentre le persone guardano le boutique o i centri commerciali, io vado nei negozi di design. Non nella moda, ma nell'architettura e nella decorazione, credo di essere piuttosto esigente.

Engin Akyürek: Stare sott'acqua…


Nell'era dei social media, dove l'ostentazione e il mostrarsi sono così in primo piano, quanto è possibile uno stile di vita "silenzioso" come quello dell'old money?

Engin Akyürek: In realtà è possibile, a patto che non si indossi questo stile come una maschera. Allo stesso tempo, questo stato deve essere in armonia con la tua anima, altrimenti, qualunque cosa tu faccia, sembrerà forzato.


Aslı Enver (abito con spacco) ed Engin Akyürek (cappotto giallo/verde) in una posa intensa per il servizio fotografico Elle.

Quando parliamo di old money, in realtà entrano in gioco l'appartenenza, le radici, le tradizioni. Quanto sei legata a tradizioni di questo tipo nella tua vita?

Aslı Enver: Non sono una persona molto tradizionalista. Anzi, hai chiesto del legame con le radici… Io mi sento un po' senza radici. Questo probabilmente è dovuto al fatto che la mia infanzia e il mio periodo di maturazione sono trascorsi in altri Paesi. Forse è anche per questo che sono così appassionata di case. Potrebbe essere un riflesso del mio desiderio di mettere radici.


Si dice che il lusso più grande nella vita siano in realtà il tempo e la serenità. Secondo voi, quale valore ci rende più poveri quando lo perdiamo? Qual è la cosa più importante per voi?

Engin Akyürek: Il tempo è una cosa che non possiamo trattenere. Non ho ancora incontrato nessuno che usi bene il proprio tempo e non si lamenti. Più cerchiamo di dare un senso al tempo, più diventiamo irrequieti. C'è dentro di tutto; c'è la morte, c'è il passato, ci sono le cose che non siamo riusciti a fare… Ma se manca la serenità, tutto ciò di cui si parla cade nel vuoto.

Aslı Enver: Per me, la cosa più importante è probabilmente la serenità… Mi sono lamentata spesso della mancanza di tempo, ma sentirmi irrequieta mi logora molto. Quando c'è la serenità, le cose in qualche modo si aggiustano, il flusso si stabilisce da solo. Per questo la mia risposta è chiara: la serenità.


Aslı Enver ed Engin Akyürek (in abiti Gucci/Brunello Cucinelli) incorniciati da una porta-finestra con vista sul Bosforo.


Nella serie Nihal dice a Osman: "Dimmi una cosa vera che non hai mai detto a nessuno finora"; potreste anche voi, come Aslı ed Engin, dirci una cosa vera che non avete mai detto a nessuno su voi stessi?

Engin Akyürek e Aslı Enver sdraiati a letto, in un intimo scatto in abbigliamento da notte per Elle Turchia.
Aslı EnverVi dico non una, ma due cose! In realtà, le battute migliori mi vengono sempre in mente all'alba quando sono insonne, e poi le dimentico. E: Non sono misteriosa come sembro.

Engin AkyürekNon mi interessano più nemmeno le cose che prima mi turbavano…


 ************************

Commenti

Post più popolare